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Sentenza Uva, un passo verso la verità

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È innocente Carlo Fraticelli, medico accusato dell’omicidio colposo di Giuseppe Uva. Il giudice Orazio Muscato assolve il medico perchè il fatto non sussiste e rinvia gli atti alla procura per fare luce su cosa accadde a Giuseppe quella notte…  nel lasso di tempo tra l’intervento dei carabinieri e l’ingresso all’ospedale.
Lucia Uva, sorella di Giuseppe, da quattro anni chiede di sapere la verità da sempre convinta di partecipare ad un processo sbagliato. Il suo primo commento dopo la lettura della sentenza è significativo e racconta molto del suo dolore e della sua forza: “Prima di tutto sono felice perchè oggi una persona innocente è stata assolta. Questo per me è molto importante, questa è giustizia. Io l’ho sempre saputo che Giuseppe non è morto a causa dei farmaci, ora speriamo si indaghi davvero su quello che è successo quella notte in caserma.”

Presenti alla lettura della sentenza anche altri familiari coinvolti in vicende simili a quella di Giuseppe: Ilaria Cucchi, Domenica Ferrulli, Luciano Isidro Diaz, Massimo Uccheddu e Patrizia Moretti che fuori dal tribunale scoppia in lacrime insieme a Lucia: “Per le nostre famiglie questo percorso è durissimo, però dopo una sentenza come quella di oggi penso che la giustizia, nonostante tutti gli ostacoli che incontriamo, sia insopprimibile. Dobbiamo continuare a lottare anche contro prese di posizione inspiegabili come quella del Pubblico Ministero Abate che oggi ha offeso l’avvocato Anselmo invitandolo ad andare a strillare in piazza. Sono, da tempo, toni inaccettabili quelli raggiunti in aula a Varese anche oggi, proprio dal Pubblico Ministero che è responsabile dell’ordine pubblico in aula.”


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