Si è da poco conclusa in Piazza Santi apostoli la manifestazione nazionale convocata da Cgil, Cisl e Uil contro la riforma della previdenza e a sostegno dei lavoratori esodati. Ed è proprio su questi ultimi che si gioca il tragico balletto delle cifre non coincidenti secondo il Ministero sarebbero solo 65.000, mentre per l’Inps esattamente il doppio. Si dissociano pienamente i sindacati, per i quali la cifra reale si aggira intorno ai 300.000. “Se il Governo confermera’ i 65mila esodati, gli stessi calcolati nel Milleproroghe, a me non resterebbe che una strada: chiedere le dimissioni del presidente dell’Inps” così Susanna Camusso intervenendo a conclusione della manifestazione.
Parere condiviso dagli altri rappresentanti sindacali: “ Il ministro Fornero ha fatto lo struzzo – rincara Bonanni della Cisl- è ora che tolga la testa da sotto la sabbia e guardi in faccia le centinaia di migliaia di lavoratori coinvolti”. Non risparmia dure critiche neanche il segretario della Uil, Angeletti: “ Hanno fatto la piu’ feroce riforma previdenziale che c’e’ in tutta Europa. Hanno risparmiato piu’ soldi di qualunque stato europeo sul sistema previdenziale, e ora vogliono fare in modo che servano solo a coprire i buchi del bilancio dello Stato”.
Al Ministro le parti sociali chiredono un incontro urgente per far fronte al problema e trovare reali soluzioni, qualora ciò non avvenisse, minacciano, “la mobilitazione sarà continua.”