“Dal dibattito sulla riforma elettorale e’ colpevolmente rimossa la regolamentazione del ‘conflitto di interessi’. Senza definire i termini della divisione tra i poteri, il ‘berlusconismo’ sottotraccia rischia di ritornare, magari con altre sembianze. Anche per simile grave lacuna – e per il resto, segnato da un frettoloso abbandono del bipolarismo unito all’eslusione dei partiti più piccoli – il testo in discussione appare debole. In mancanza di un chiarimento sul conflitto di interessi puo’ diventare impervio anche votarlo”. Lo affermano in una nota il portavoce di Articolo21 Giuseppe Giulietti e il senatore Pd Vincenzo Vita.