di Enzo Costa*
Interessante, la teoria elaborata da molti della base della Lega ed insufflata da qualcuno dei vertici: se nel partito ci sono stati errori o reati, è perché chi li ha commessi è terrone. Teoria interessante, quella dell’irriducibile meridionalità di Belsito e Rosi Mauro, perché sancisce l’evidenza ex post di tale tara geografica: se ne deduce, cioè, che la terronitudine dei due non fosse percepibile allorché il primo veniva nominato tesoriere e la seconda vicepresidente del Senato.
All’epoca, chissà, i capi padani erano convinti che Belsito fosse altoatesino e la Mauro nativa di Carrù da mamma aostana e babbo vicentino. Si sono incupiti di terronitudine solo dopo che li hanno intercettati i pm. Inoltre, è una teoria che, in apparenza, stride con un fatto: il Trota è figlio del nordicissimo Senatur. Sì, però la di lui genitrice è siciliana: da qui una scoperta scientifica: la terronitudine si trasmette per via materna, ma non per via coniugale. Ne parlerà Quark.
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*da L’Unità