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IndigneRai: “Nuovo scempio ai danni del servizio pubblico”

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“Apprendiamo con il solito disappunto e rammarico dell’ennesimo scempio che si sta attuando nei confronti della Rai Servizio Pubblico sempre più offesa da una guida ormai distante anni luce da logiche aziendali e sempre più vicina ad una politica necrotizzante”. Inizia così la lettera inviata dal gruppo di lavoratrici e lavoratori “IndigneRai” alla Direzione della Rai. “Dopo il licenziamento di 38 dipendenti di RAI CORP, la cui professionalità maturata in decenni di esperienza in RAI viene regalata all’ Associated Press, veniamo a sapere che dal 12 Aprile Lei in accordo con il Dott .Gianfranco Comanducci avete deciso di interrompere la diffusione dei programmi RAI sull’ emittente via etere newyorkese Tv Wnye-25 che diffondeva programmi RAI di interesse generale agli italiani residenti nel tri-state (New York-New Jersey-Connecticut).
Questo servizio via etere della Rai era in funzione da 15 anni ed offriva dalle 18:30, dal lunedí al sabato, mezz’ora al giorno di trasmissioni del Tg di prima serata, piú una partita di calcio in differita la domenica mattina, seguita da “90mo minuto”. Il servizio era molto apprezzato dai quei cittadini italiani in America (tanti dei quali pagano il canone Rai nelle loro residenze italiane) che non riescono a ricevere il segnale satellitare Rai oppure non possono permettersi il costoso abbonamento al cavo necessario per visualizzare in canale RAI.. 

 Attualmente, la fascia oraria che era riservata alla Rai é stata sostituita da un notiziario finanziario. Ma, a detta di Chris Coffey, dirigente presso l’ufficio del sindaco di New York City (la stazione Tv Wnye appartiene al Comune), se la Rai volesse tornare a trasmettere i suoi Tg, non avrebbe problemi a riacquistare la stessa fascia oraria, “considerando il grande e lungo rapporto di cooperazione intercorso”.
L’interruzione del contratto con Tv Wnye-25 ha comportato un risparmio di 20.000 DOLLARI AL MESE che immaginiamo “fondamentali” per rifondere le casse ormai troppo vuote dell’azienda nonostante i proclami di pareggio di bilancio.
Noi dipendenti del Gruppo IndigneRAI le ricordiamo che all’articolo 14.2 del CONTRATTO DI SERVIZIO si afferma che:” La Rai contribuisce a mantenere vivo il legame dei cittadini italiani residenti all’estero con il Paese e con la cultura di origine, fornendo una offerta che – oltre ad una informazione costante sullo sviluppo economico del Paese, sull’evoluzione della società italiana e della sua cultura connotata da caratteri di qualità e innovazione attraverso la promozione del Made in Italy nel mondo – preveda una particolare attenzione alla comunicazione politica nei periodi interessati da campagne elettorali e referendarie.”

Come Lei ben saprà nel 2013 scade la concessione del CONTRATTO DI SERVIZIO, e il suo rinnovo dipende dalla capacità dell’ azienda RAI da Lei gestita di far fronte dignitosamente agli impegni che questo comporta.
La concorrente MEDIASET ha fatto nascere MEDIASET INTERNATIONAL mentre Lei e il Dott. Gianfranco Comanducci chiudete RAI INTERNATIONAL consegnando il futuro di 90 dipendenti all’ ignoto.
La Vostra illuminata gestione ha permesso la chiusura della sede RAI CORP abbandonando al loro destino 38 lavoratori e lavoratrici, inoltre ha mandato al macero tutto il materiale archiviato da Rai Corp da quando questa fu fondata, ovverosia 62 anni fa.
Questo insieme ad altri motivi potrebbe costituire una valida ragione per il MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO per recedere il contratto di SERVIZIO PUBBLICO ed affidarlo ad un’ altra emittente.
Riteniamo che queste decisioni siano fortemente lesive per il futuro della RAI”.

Crediamo siano doverose per il cittadino e per i dipendenti delle valide spiegazioni per fugare ogni dubbio circa curiose alleanze industriali mortali per  un’ azienda  patrimonio del PAESE come la RAI.


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