“La FNSI esprime forte preoccupazione per l’evoluzione della drammatica situazione del Manifesto. Dopo la messa in liquidazione coatta amministrativa della società cooperativa editrice del quotidiano e la decisione dei commissari di aver optato per la continuità dell’impresa, finalizzata ad un sia pure parziale risanamento, i liquidatori hanno inspiegabilmente interrotto il confronto con il Sindacato dei giornalisti. La gestione provvisoria procede senza indicazioni, i lavoratori non percepiscono le retribuzioni e parte di loro sono sospesi in un limbo, da quando è stata sospesa la cassa integrazione, senza lavoro e senza ammortizzatore sociale.
Il sindacato dei giornalisti non può che ribadire la propria disponibilità a riprendere il confronto finalizzato ad un accordo che consenta da un lato la necessaria riduzione del costo del lavoro e dall’altro il mantenimento dei posti di lavoro, e chiede contestualmente che, sino al momento della definizione di un ricorso condiviso agli ammortizzatori sociali di settore, tutti i colleghi vengano coinvolti nella realizzazione del giornale e si vedano riconosciute le retribuzioni e le contribuzioni dovute.”