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“Comando & Controllo” il documentario che viene dal basso

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Cosa fai quando realizzi un documentario che non segue le regole del mainstream? Ti affidi al Crowd funding. E’ il caso di Comando & Controllo, un documentario  nato durante la permanenza  del regista Alberto Puliafito a L’Aquila dopo il terremoto del che ha colpito l’Abruzzo causando 309 vittime.Il Crowd founding è un sistema delle produzioni dal basso, ovvero  un metodo di raccolta fondi e finanziamenti attraverso una sottoscrizione popolare per la realizzazione di un progetto. In questo modo chi propone un lavoro può quindi farsi una idea dell’interesse potenziale che può attirare la sua proposta e può coprire le spese per la produzione.
“Mi ero deciso a raccontare quel che non emergeva sui media mainstream -spiega Alberto- così avevo iniziato un “diario” aquilano, prima per Repubblica Tv, poi in maniera indipendente. Il tutto è raccolto in “Yes We Camp”(che oggi è disponibile interamente e gratuitamente online, sul canale YouTube di iK Produzioni), un documentario diaristico. Mentre realizzavo quel racconto parlandone con il mio socio, Fulvio Nebbia, ci siamo decisi a intraprendere un’altra avventura produttiva: quella di “Comando e Controllo”.

L’idea era quella di mettere insieme tutto ciò che il regista aveva potuto vedere sul campo per fare una narrazione di tutte le criticità non solo dell’intervento post-terremoto a L’Aquila ma, più in generale, dell’abuso dello stato d’emergenza e del potere d’ordinanza.

Comando & controllo è un racconto corale, lucido e puntuale, della deriva autoritaria della gestione del potere in Italia attraverso le emergenze. Una vera e propria indagine che, come in un romanzo giallo, si snoda attraverso quattro indizi per ricostruire le trasformazioni avvenute negli ultimi anni nel Dipartimento Nazionale della Protezione Civile. E’ il racconto del modo in cui è stato gestito il post-terremoto a L’Aquila: dalla mancata ricostruzione alla costruzione immediata delle controverse C.A.S.E. di Berlusconi. Ma non è una storia che riguarda solo l’Aquila. In Italia, l’emergenza si sta allargando a tutto il normale vivere democratico. E tutto il normale vivere democratico può essere gestito “in deroga”. E’ la storia di un modello di gestione del potere autoritario, ma dal volto gentile, che si sta imponendo.

La decisione di utilizzare uno strumento come il Crowd founding è stata presa, spiega il regista, per proseguire la storia indipendente del film. Perché strumenti come “Produzioni dal Basso” generano un meccanismo virtuoso di condivisione di esperienze e di rapporto empatico con chi sostiene i lavori; per trovare strade alternative al “mainstream”.
Durante la produzione Puliafito ha studiato il sistema di Protezione Civile, ha imparato a leggere le ordinanze, ha scoperto quanto possa essere “pericoloso” l’abuso dello stato d’emergenza, ha scoperto per quanti e quali tipi di situazioni si potesse dichiarare lo stato d’emergenza (dal traffico al moto ondoso, dal rischio idrogeologico ai migranti, fino ai grandi eventi). “Ho scoperto -spiega ancora il regista- che un sistema pensato per favorire l’autoprotezione democratica delle popolazioni, un sistema virtualmente virtuoso, come quello di protezione civile, può essere utilizzato per scopi politici “altri” in maniera estremamente pericolosa. Ho visto, sul campo, l’applicazione della shock economy e del capitalismo dei disastri”.
Qui è possibile contribuire alla produzione dei Comando & Controllo.


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