di Carlo Soricelli*
Dal primo gennaio ad oggi 4 aprile sono morti SUI LUOGHI DI LAVORO 137 lavoratori e 275 se si sommano i lavoratori morti sulle strade e in itinere (stima). I MORTI SUI LUOGHI DI LAVORO sono per il 31% in agricoltura, il 23% in edilizia, il 12,3% nei servizi, l’8,9 nell’industria. L’autotrasporto il 5,8%.Il 13,7% dei morti sui luoghi di lavoro sono stranieri. Il 23,5% hanno un’età compresa tra i 30 e i 50 anni. Il 33% ha più di 51 anni. L’8,9% meno di 30 anni.
E’ sempre la provincia di Brescia con 8 morti, come negli ultimi anni, a guidare la triste classifica delle province con più morti sui LUOGHI DI LAVORO, con la regione Lombardia che ha già 20 morti. Segue la Toscana con 12 morti, con Livorno che ha 3 morti, senza contare le morti in mare del Giglio, dei due fratelli del peschereccio affondato al largo di Livorno e di un sub. Il Piemonte registra 13 morti , con la provincia di Torino con 8 morti. L’Emilia Romagna ha 11 morti, con la provincia di Bologna, Ferrara e Modena con 2 morti. Il Veneto registra 8 morti. La Campania 7 morti con Avellino con 3 morti. Il Lazio ha 7 morti con Frosinone che ha 3 morti. Marche 5 morti con la provincia di Ancona con 4 morti, Sicilia e Friuli Venezia Giulia con 4 morti, I morti dei cantieri sulle autostrada non vengono aggiunti alle province.
Nel 2011 ci sono stati più di 1170 morti, di cui 663 sui luoghi di lavoro + 11,6% sul 2010. Per approfondimenti sui lavoratori morti per infortuni sul lavoro nel 2011 andare nella pagina dell’1 -1 e 3- 1 – 2011 del’Osservatorio. Ci sono cartine geografiche con il numero di morti per ciascuna provincia italiana e grafici inerenti all’età, professione e nazionalità dei lavoratori vittime d’infortuni mortali
*http://cadutisullavoro.blogspot.it/