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Un altro colpo di spugna sulla sicurezza sul lavoro

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Ma chi l’ha partorità questa roba qua? Mi piacerebbe saperlo, perchè non sta nè in cielo, nè in terra.

di Marco Bazzoni*

Nell’articolo 14 del Decreto Legge 5 del 9 Febbraio 2012 (Decreto Semplificazioni), è contenuto un vero colpo di spugna per i controlli per la sicurezza sul lavoro, questa volta ad opera del Governo Monti:

http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/semplifica_italia/DECRETOLEGGE9FEBBRAIO2012_5.pdf

Una vera “porcata” (scusatemi il termine, ma non trovo parola più appropriata). In pratica, nelle aziende con il certicato di qualità ISO-9001, sono soppressi o ridotti i controlli per la sicurezza sul lavoro (art 14, comma 4, lettera f). Come dice il sito web Diario-Prevenzione, questa norma di semplificazione oltre al fatto di mettere a rischio la gestione della salute e sicurezza in molti luoghi di lavoro, indurra molte piccole imprese a cercare qualche kit a basso costo per esibire la certificazione come “scudo” rispetto alla vigilanza. Sarebbe già abbastanza, ma non è finità qui, il Governo Monti, ha pensato bene, anche di inserire la collaborazione amichevole con i soggetti controllati al fine di prevenire rischi e situazioni di irregolarità (art 14, comma 4, lettera d) In pratica, dei “controlli amichevoli”. Ciliegina sulla torta, la “concertazione” dei decreti attuativi eseguiti solo con il confronto delle associazioni imprenditoriali e non con quelle dei lavoratori e dei consumatori,ecc (art 14, comma 4). In pratica, la fine dei controlli per la sicurezza sul lavoro. Ma chi l’ha partorità questa roba qua? Mi piacerebbe saperlo, perchè non sta nè in cielo, nè in terra. Sono sicuro, che non c’è altro Paese in Europea, che hai dei controlli così “all’acqua di rose” come in Italia. Non oso immaginare cosa succederebbe se sparissero i controlli per la sicurezza sul lavoro in Italia. Già abbiamo circa 1200 morti sul lavoro ogni anno. Senza controlli per la sicurezza, a quanto arriverebbero? Purtroppo questo decreto è già in vigore, dato che è stato firmato dal Presidente della Repubblica il 9 Febbraio 2012, l’unica speranza è che venga modificato in Parlamento, ma il margine per modificarlo non è molto, visto è considerato, che manca poco più di un mese alla scadenza di questo decreto, e come abbiamo visto in passato, probabile venga messa la fiducia!!! Dire che questo articolo 14 sia una svista, sarebbe insultare l’intelligenza delle persone, quell’articolo, ne sono certo, è stato messo li di proposito. Chissà se il Ministro del Lavoro Elsa Fornero si è accorta di questo articolo qua o forse è troppo impegnata a trovare il modo di togliere l’articolo 18 dello Stato dei Lavoratori (Legge 300/70)? Probabilmente allo Stato Italiano, non deve essere bastata una pesante procedura d’infrazione, per violazione di alcuni punti della direttiva europea quadro 89/391/CEE sulla sicurezza sul lavoro, se hanno fatto questo articolo qua:

http://www.articolo21.org/4007/notizia/un-operaio-scrive-alla-ue-e-la-commissione-mette.html

Perchè se questo articolo 14 non verrà modificato quanto prima, per l’Italia si prospetta una seconda procedura d’infrazione per violazioni per la sicurezza su lavoro e addirittura ben più pesante della prima. L’art 4, comma 2, della direttiva europea quadro 89/391/CEE, dice:

“Gli Stati membri assicurano in particolare una vigilanza ed una sorveglianza adeguate”

Ora, è evidente a chiunque che non ci può essere una vigilanza ed una sorveglianza adeguata con questo articolo 14. Non c’era prima (persone ispettivo Asl ridotto all’osso: 1850 tecnici della prevenzione a fronte di 5-6 milioni di aziende da controllare), figuriamoci adesso: anzi, è una vera e propria pesa in giro. O forse, chissà, il Governo Monti non conosce la direttiva europea 89/391/CEE sulla sicurezza sul lavoro: In questo caso gli consiglio di studiarsela attentamente:

http://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=CELEX:31989L0391:%20:it:HTML

perchè l’articolo 14 del DL 5/2012 è una violazione gravissima di questa direttiva europea.

* Operaio metalmeccanico e Rappresentante dei lavoratori per la sicurezza-Firenze Email: bazzoni_m@tin.it


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