Posto Occupato
Immaginate di trovarvi in un luogo in genere affollato, un cinema, un teatro, un treno, e di vedere un posto occupato da un oggetto: una borsa, un libro, uno zaino, un giornale. Il tempo passa, lo spettacolo o il viaggio finiscono, e quel posto è rimasto vuoto, quell’oggetto, lì. Vi resterà il ricordo di quell’assenza e vi chiederete il perché. E questo è lo scopo di “Posto Occupato” un’ iniziativa nata da una riflessione di Maria Andaloro, editrice del settimanale online www.lagrandetestata.com “Posto occupato” è un pensiero, un dolore, una reazione