Conflitto di interessi. Appunti per una nuova legge
I giudici non fanno le leggi. Né i politici le sentenze
I settant’anni della Costituzione, da festeggiare “con disciplina ed onore”. E con leggi importanti: il conflitto di interessi
Riforma costituzionale e legge elettorale: un percorso azzardato che ci riporta all’inizio della legislatura
Il popolo contro il populismo
Il conflitto di interessi: l’altra delusione della settimana
La disciplina che questo testo mirerebbe a introdurre risponde certamente meglio della legge Frattini, tuttavia…
È in corso la raccolta delle firme per otto referendum nel silenzio dei mezzi di informazione
Otto referendum i cui quesiti vanno dall’Italicum al jobs act, la riforma della scuola e la conversione ecologica dell’economia: trivellazioni e grandi opere…
Una nuova legge elettorale. Anzi no
È stata approvata la nuova legge elettorale, volgarmente definita “Italicum” per l’assenza di riferimenti comparati rispetto al sistema che mira a introdurre, la cui applicazione è posticipata al 1° luglio 2016. La legge è stata approvata a seguito di…
La riforma costituzionale dopo la approvazione della Camera: quale spazio per migliorarla?
La mancanza di una discussione approfondita e serena (cioè non scandita da contingentamenti e sedute fiume) sta restringendo sempre di più le possibilità di modifica da parte dei parlamentari…
Dove è finita la legge elettorale?
Dove è finita la legge elettorale? Esattamente un anno fa il Senato avviava – con qualche mese di ritardo – i lavori per riformare il porcellum. Poi riformato, invece, dalla Corte costituzionale, che ha eliminato il premio di maggioranza (quello nazionale alla Camera e quelli regionali al Senato) e le liste bloccate. Se oggi si votasse, quindi, avremmo una legge migliore, perché almeno non più incostituzionale come quella con cui abbiamo eletto ben tre Parlamenti…
Un nuovo Senato tra doppi incarichi e immunità
Un bicameralismo differenziato per rafforzare il Parlamento
Mezzo Italicum, nessuna scelta (o quasi)
Ieri la riforma della legge elettorale ha ottenuto la prima approvazione della Camera dei deputati con molti meno voti di quelli che ci si sarebbe potuti attendere in base al noto accordo. I vizi originari e quelli che si sono aggiunti durante il (breve) percorso parlamentare, in effetti, sono stati tali da spingere anche alcuni tra i deputati dei partiti di maggioranza, o meglio di larghe intese (che ancora in questa materia non sono decadute), a non votare a favore del turpe Italicum. Anzi, Mezzitalicum…
Mezzo Italicum è peggio di uno intero
La riforma elettorale: un testo da migliorare, senza inganni per gli elettori
L’ottavo messaggio di fine anno
L’ottavo messaggio di fine anno del Presidente Napolitano (quello che nessuno dei suoi predecessori ha mai pronunciato) si muove tra continuità e discontinuità. La discontinuità rispetto ai messaggi del precedente settennato sembra emergere dalla ricerca di un approccio meno formale, più a diretto contatto con i