Due studenti aggrediti a Roma da aderenti al circolo di estrema destra di Colle Oppio

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Aggressione a Colle Oppio in pieno giorno, studenti picchiati da aderenti a circoli di estrema destra. La Rete studenti e SU Sapienza: “Chi ci ha malmenato è fascista vicino al circolo Colle Oppio. La città si mobiliti”. L’aggressione ai danni di 2 studenti è avvenuta nel tardo pomeriggio di martedì 18 giugno, nel rione Monti di Roma a pochi metri dal parco di Colle Oppio. L’aggressione è avvenuta mentre 4 studenti e studentesse, membri della Rete degli studenti medi e di Sinistra Universitaria Sapienza, ritornavano dalla manifestazione delle opposizioni e dell’associazionismo a piazza Santi Apostoli. Nei pressi di via Merulana sono stati fermati da alcune persone che hanno cominciato a prendere a calci e pugni due dei ragazzi. Uno degli studenti è stato trascinato a terra dai due aggressori, gli è stata strappata a forza una bandiera del sindacato studentesco ed è stato preso, infine, a calci mentre era ancora a terra col tentativo di sfilargli la maglietta di Spin Time Labs.

Gli aggressori, presumibilmente, sono legati al gruppo di estrema destra di ispirazione neofascista di “Colle Oppio” che si riunisce e organizza abitualmente attività nella sede sita nell’omonimo parco, storico spazio del Movimento sociale italiano e passato alle cronache anche per i legami con Gioventù Nazionale emersi nella recente inchiesta di Fanpage. Da questa inchiesta emerge che dalla sede di Colle Oppio, si organizzano raduni e concerti di stampo neofascista e nostalgico, oltre che sostenere e organizzare l’attività politica della destra, anche di ambienti vicini alle liste elettorali di estrema destra.

“Tutto ciò si colloca in una spirale di violenza da parte dei gruppi di estrema destra, dopo l’aggressione al Michelangiolo di Firenze e l’aggressione del rappresentante d’istituto del Liceo Augusto, questa è la risposta alle denunce dei sindacati studenteschi dello squadrismo e fascismo. – dice la nota della Rete degli Studenti Medi del Lazio – Ci rivolgiamo alle autorità competenti, nazionali e locali, in particolare al governo. Questa aggressione è la dimostrazione che si prova a reprimere il dissenso. Noi continueremo a denunciarvi. Ci hanno provato a spiegare che il fascismo era finito. Ora non ci sono più scuse. Vogliamo che l’intero governo e le istituzioni competenti rispondano a tutto ciò, perché di fronte a degli studenti aggrediti, non si può rimanere in silenzio. Per questo rilanciamo l’appello affinché ci sia lo scioglimento delle organizzazioni neofasciste e violente”.  “Non è la prima volta che chi fa parte di organizzazioni studentesche d’opposizione ricevono aggressioni e minacce, ci chiediamo fino a che punto questo governo rimarrà in silenzio. – dichiara Sinistra Universitaria Sapienza – E’ inaccettabile, se questi soggetti si sentono legittimati ad aggredire alla luce del sole è perché c’è un clima di violenza. Noi non staremo in silenzio”.
(Nella foto la copertina del servizio di Fanpage che si è occupato di recente della rete di estrema destra dei giovani a Roma)


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