Come superare un ostacolo apparentemente insormontabile grazie alla generosità dal basso

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Una famiglia che dopo un lutto deve fare i conti con problemi economici, una persona affetta da una malattia rara o bisognosa di cure specialistiche, una nuova casa per animali abbandonati, materiale scolastico per i bambini africani, un festival musicale.

La piattaforma GoFundMe si riempie, ogni giorno, di diverse storie, collettive o individuali, raccontate da persone che si avvalgono dell’aiuto di donatori, spesso sconosciuti, per andare oltre un ostacolo o per ripartire quando si trovano in un momento di difficoltà.

È il caso delle raccolte fondi, talvolta lanciate da amici del defunto, per i familiari di una persona che viene a mancare. Oltre al dolore per la scomparsa infatti, accade anche che la famiglia debba fare i conti con una significativa perdita economica.

I colleghi e gli amici dell’agente Vincenzo, di Sam, di Alessandro e di Francesco, tutti venuti a mancare troppo presto, hanno subito deciso di avviare iniziative solidali per dare un supporto alle famiglie, mentre sono stati raccolti diecimila euro per riportare nel suo Paese d’origine il corpo di una giovane madre che viveva a Milano.

Storie individuali e collettive sono anche quelle raccontate da chi decide di chiedere aiuto dando aiuto. Sono i tanti italiani che si recano nei paesi più poveri per fare volontariato e organizzano raccolte per andare incontro alle esigenze dei bambini locali: Sofia e Marco per quelli pakistani, Vito per quelli di un villaggio del Kenya.

GoFundMe è uno strumento sempre più utilizzato da chi si trova ad affrontare spese mediche. Nonostante la maggior parte siano coperte dal Sistema Sanitario Nazionale, esistono anche casi in cui si fa ricorso alla solidarietà online.

Corrado è dovuto andare a Madrid per curare la sua sindrome, una terapia all’estero rappresenta una speranza per il piccolo Jacopo, affetto da autismo. Mentre Giulia si sta rivolgendo a dei centri specialistici in Polonia e Germania, Raffaele, affetto da una rara sindrome, ha bisogno di un nuovo apparecchio acustico.

Luca e Flavia affronteranno un lungo percorso riabilitativo dopo essere stati colpiti rispettivamente da un ictus e un’ischemia: le degenze saranno a carico delle famiglie. Proprio ai familiari mancherà l’apporto di Elisa e Anaïs, affette da malattie invalidanti: entrambe hanno avuto l’idea di avviare un fundraising per colmare la mancanza temporanea delle loro entrate lavorative. Mentre c’è chi si occupa dei disabili e dei loro cari organizzando dei campi estivi, come l’associazione Occhi per comunicare.

L’organizzazione di un evento attraverso la solidarietà può costituire una speranza concreta oltre che un toccasana per coloro che soffrono di un particolare disturbo, come quelli della nutrizione e dell’alimentazione, cui sono affetti i ragazzi che parteciperanno all’Amati festival di Todi. Finanziato con un gofundme come la partenza per Sydney del team Astrogate, che esporterà la sua conoscenza della robotica all’insegna dell’inclusività.

Ci sono infine casi di malattie mai coperte dal nostro Sistema Sanitario. Non si tratta di burocrazia o mancanza di documenti: semplicemente i malati in questione non sono umani. Il cane Mowgli per esempio è riuscito a operarsi grazie alle decine di donazioni arrivate online.

Sulla piattaforma sono presenti numerose raccolte che vedono protagonisti gli animali. Nel milanese cinquanta gatti randagi hanno bisogno una nuova recinzione per il loro rifugio, mentre nel torinese serve rifare l’impianto di condizionamento per le cavie da laboratorio liberate.

E se due giovani apicoltori rischiano di chiudere la loro azienda a causa delle condizioni climatiche, ecco che basta un appello alla solidarietà per ottenere un aiuto concreto. Un modo trasparente per incoraggiare la generosità, che talvolta si dimostra essenziale per superare le sfide quotidiane.


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