Caso Bortone / Scurati: puntuale é arrivata la vendetta

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Puntuale la vendetta é arrivata.
Il programma di Serena Bortone  non ci sarà nel prossimo palinsesto.
Le spiegazioni non servono, non ci interessano neppure. Il programma é stato soppresso perché Serena Bortone ha rivelato la censura contro lo scrittore Antonio Scurati.
Hanno persino cercato di usare lo scrittore contro la giornalista, ma Scurati non si è prestato, anzi li ha svergognati.
Quella censura ha colpito un monologo su Matteotti.
Tutto torna .In questi giorni abbiamo assistito ai pestaggi degli antifascisti, al deputato Donno aggredito in aula, alla rivalutazione della decima,al dileggio contro Bella Ciao, alle minacce contro Fanpage che ha rivelato le radici profonde di Fratelli di Italia, al consigliere che inneggia ai forni crematori, al ministro che attacca i giornalisti e difende gli squadristi, al tentativo di nascondere il rapporto europeo sulla libertà di informazione in Italia,allo spaccaitalia,allo spaccacostituzione
Per quanto riguarda la Rai il contesto è più grave del testo.
Si colpisce la Bortone, si tagliano le repliche di report, ma si consente a Vespa di fare un comizio contro l’autorità di garanzia delle comunicazioni, di “molestare” in diretta il deputato Furfaro che contesta Vannacci e la sua decima, per non parlare dei comizi della Meloni trasmessi senza domane da Rai news, diventato organo ufficiale del governo, anzi della presidente.
Per loro lodi, per Bortone minacce e sanzioni.
Quanto è accaduto richiede una riunione urgente di tutte le opposizioni per concordare una linea comune sulla Rai e sulla libertà di informazione.
Non sarà il caso di recarsi al Quirinale a rappresentare la gravità della situazione?
Non sarà il caso di denunciare alla commissione europea il tentativo di procedere alle nomine con le vecchie regole, già sanzionate da parlamento europeo con il media freedom act?
Non sarà il caso di tornare, questa volta insieme, davanti a Viale Mazzini?
Non sarà il caso di farlo subito prima che la mannaia co,lista altre trasmissioni e poi cali sulla prossima battaglia referendaria?
Nel mirino non hanno solo questo o quel giornalista, ma la Costituzione antifascista, sarà bene non dimenticarlo.
Articolo 21 non lo farà e il prossimo otto luglio ci vocherà a Roma, alla casa internazionale delle donne, dalle ore 19 l’assemblea “oscurati,imbavagliati,manganellati,insieme,prima che sia tardi”
Vi aspettiamo tutte e tutti.


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