Lo scorso giugno è nato ufficialmente a Milano il circolo Lombardia di Articolo 21. Grazie all’impegno di colleghi e amici che hanno l’obiettivo di rappresentare l’associazione a livello territoriale e raccontare sul sito articolo21.org cosa succede in Lombardia, regione da sempre laboratorio della politica e dell’editoria italiane. E oggi a Milano, nella sede delle Acli milanesi alle 18, il circolo terrà la sua prima assemblea, rigorosamente aperta, citando il comunicato di lancio dello scorso giugno, “a tutti coloro che credono nella società aperta, nella libera circolazione delle idee e rifiutano ogni forma di bavaglio e di omologazione”.
Portavoce di Articolo 21 Lombardia è stato nominato Andrea Riscassi, inviato Rai impegnato in molte battaglie per la libertà dell’informazione, come nel caso di Anna Politkovskaja. Accanto a lui tra i promotori ricordiamo Stefania Battistini e Paolo Matteo Maggioni, esponenti dell’associazionismo, ma anche giovani appena usciti dal corso di laurea in comunicazione della Statale che hanno scelto di investire energie e tempo per creare un presidio, oltre che di informazione, anche di riflessione sul senso e sul valore dell’informazione di qualità nella città che da qualche anno ha ripreso in pieno la sua centralità come capitale dell’innovazione.
Un ruolo di guida, quella di Milano, che può e deve servire anche a dare la sveglia al resto del paese, aiutando a capire di che si tratta, a prendere in mano la situazione a partire da una valutazione corretta del valore di quella è riconosciuta internazionalmente come una “merce speciale” cioè sottoposta a trattamento diverso dalle altre, appunto l’informazione, ma vogliamo dire anche la cultura in senso più allargato: Milano centro editoriale di primo piano, con grandi gruppi librari ma anche nuove realtà come la Nave di Teseo e ora la sfida a Torino per un “altro” salone del libro. Che ci auguriamo sia un arricchimento e uno stimolo in più a un paese distratto dal genere librario, più che un elemento di pura concorrenza fra marchi.
Che tra informazione e cultura ci sia un filo ideale ce lo ricordava 25 anni fa il Cardinal Carlo Maria Martini, che nella lettera pastorale Il lembo del mantello, ragionava sul ruolo dell’informazione e rilevava: “il termine ‘informare’ vuol dire, alla lettera, dare forma, plasmare un data realtà. E’ la nostra coscienza che i media ‘informano’, cioè modificano, segnano, plasmano”. Pensieri che meritano di essere approfonditi e rilanciati soprattutto oggi, nell’era del sapere sul web e dell’informazione social.
Questo è anche il senso dell’avventura che come Articolo 21 abbiamo intrapreso in terra lombarda. Da questo centro internazionale di ricerca e sperimentazione, ci piacerebbe farci promotori di un cammino per costruire un futuro che si nutra di informazione di qualità e di produzione di cultura autentica, ripartendo dal “lembo del mantello”. Le amiche e gli amici milanesi sapranno al meglio individuare le strade e i modi per realizzare questo obiettivo. Ma già un primo appuntamento è in via di elaborazione, insieme alla Fondazione Ambrosianeum e ad altre realtà di quel tessuto vitalissimo che è il volontariato lombardo, da Libera alle Acli. Riprendendo il cammino da quel “lembo del mantello”, per ridare significato alla parola e al pensiero.
Noi di Articolo 21 nazionale saremo accanto a questo nostro giovane circolo milanese e a questa iniziativa forniremo tutto l’apporto e l’entusiasmo dei nostri iscritti.