Noi di Informazione@Futuro lavoreremo perché non prevalga l’irresponsabilità…

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Il Consiglio nazionale della Fnsi non ha eletto il nuovo presidente. Dopo settimane di discussioni e dopo il veto esplicito che aveva ricevuto la candidatura di Paolo Butturini avanzata da Informazione@Futuro, alcune componenti e rappresentanze regionali della maggioranza hanno prima proposto, poi provato a imporre la candidatura di Beppe Giulietti, storico dirigente sindacale, poi eletto per cinque volte in Parlamento, chiedendo un ritiro “pregiudiziale” di Butturini dalla corsa.

A fronte delle perplessità sulla candidatura di Giulietti e sul percorso non troppo trasparente che l’aveva generata, sollevate da più parti (compresi diversi colleghi di territori che non sostenevano la candidatura di Butturini), ci siamo trovati con la maggioranza nata al congresso di Chianciano spaccata. A quel punto, si era deciso di chiedere a Giulietti un confronto politico con la maggioranza per cercare di ricomporre lo strappo, offrendo la disponibilità a ritirare la candidatura di Butturini all’esito di questo confronto. Confronto che in un primo tempo pareva che Giulietti potesse accettare ma che è stato invece convertito in un convegno sulla storia dei presidenti della Fnsi, una sorta di lectio magistralis senza alcuno spazio di dialogo. Nemmeno la proposta di azzerare le candidature contrapposte per andare alla ricerca di una soluzione unitaria è stata accettata. E, in base alla teoria “decide la maggioranza della maggioranza”, ci è stato detto che Giulietti sarebbe stato comunque eletto (ed eletto al primo turno, quando è richiesta una maggioranza qualificata del Consiglio nazionale), sulla base non di una scelta politica condivisa ma di un molto incerto conteggio numerico.

Nella mattinata del 7 ottobre, invece, la “maggioranza della maggioranza” ha deciso, con un gesto a quanto pare senza precedenti nella storia del sindacato unitario dei giornalisti, di far mancare il numero legale (lasciando al bar una parte dei consiglieri convenuti a Roma per la riunione) a causa di una sopravvenuta indisponibilità del candidato Giulietti. In un clima molto teso, il segretario Lorusso ha parlato di riserve di carattere “personale e non politico” contro Giulietti. Poi ha convocato una riunione ristretta di maggioranza nella quale ha comunicato che farà lui il nome del prossimo presidente e che si potrà in sostanza solo “prendere o lasciare”.

A fronte di questo, noi di Informazione@Futuro lavoreremo perché non prevalga l’irresponsabilità di chi pretende di imporre scelte non condivise e non ha la capacità né la volontà politica di costruire dialogo, mediazioni, consenso. Avendo subito un veto sulla candidatura che avevamo avanzato (e avendo subito anche la grottesca e arrogante accusa di aver posto noi un veto solo per aver criticato il percorso e chiesto un confronto in piena trasparenza) ribadiamo di essere disponibili, senza porre veti, a qualsiasi soluzione realmente finalizzata a ricucire la ferita che si è aperta nel tessuto della coalizione che governa la Federazione. A una condizione: che si faccia un percorso di reale condivisione, nel rispetto della pari dignità di tutti. Le falsità che vengono messe in circolo per giustificare il fallimento dei soliti pochi che pretendono di decidere per tutti, come troppo a lungo è stato tollerato nella nostra categoria, non troveranno altra replica che questa.


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