“Santo Della Volpe era la tenacia dell’informazione seria, che ricorda i problemi anche quando non sono più in primo piano. Tra i cento esempi che offre la sua carriera di straordinario cronista, penso alla vicenda dell’amianto di Casale Monferrato, che Santo seppe tenere viva nell’attenzione generale dando anche in questo caso senso pieno al suo essere giornalista del servizio pubblico. Abbiamo perso un grande giornalista che, per le stesse ragioni per la quali faceva informazione, è stato anche un vero motore dell’azione sindacale, impegnato in strenuo contro ogni minaccia, ogni censura, ogni diritto leso. Il dolore per la sua morte non è grande come la fortuna di averlo avuto come collega, come amico, come rappresentante sindacale”. Lo scrive Roberto Natale, ex Presidente della Federazione Nazionale della Stampa Italiana