Oggi non salutiamo solo il presidente dell’FNSI, non solo il sindacalista di base, non solo l’ex-capocronista del Tg3. Oggi salutiamo l’inviato Santo della Volpe, che fino all’ultimo non ha smesso di andare “sul posto” per raccontare l’amianto – il killer silenzioso – e le morti sul lavoro. L’inviato dei grandi fatti di cronaca capace di ritornare “sul campo” quando si erano spente le luci delle telecamere e si erano chiusi i taccuni, per raccontare “com’era andata a finire” come fece di recente, per esempio, tra i braccianti nella piana di Rosarno.