Il primo convegno sul rinnovo della Convenzione tra lo Stato e la Rai organizzato da Articolo 21, Eurovisioni e dalla Fondazione Giuseppe Di Vittorio si è tenuto a Roma il 2 luglio al Cnel (Viale David Lubin N°2). Di seguito il forum di discussione (sul documento integrale) che abbiamo pubblicato alla vigilia del convegno per raccogliere contributi e riflessioni sul documento preparatorio elaborato dal Gruppo di lavoro coordinato da Fulvio Fammoni e Renato Parascandolo.
- Una nuova carta d’identità per la Rai (presentazione) – di Renato Parascandolo
- Rai, né conservare né liquidare – di Giuseppe Giulietti
- Rai, approvare poche riforme chiare – di Vittorio Di Trapani
- Tv, il prodotto dimenticato – di Marco Giudici
- Un navigatore per la Rai – di Vincenzo Vita
- Manifesto di assunzione di responsabilità per il Servizio Pubblico – di Walter D’Avack
- Una Rai che guarda al futuro, pensando in inglese? – di Duilio Giammaria
- Rai, la casa degli italiani ed il sisma continuo – di Santo Della Volpe
- “L’obiettivo prioritario del Servizio Pubblico è fornire prodotti di qualità a tutela degli unici veri proprietari della Rai, i cittadini” – di Auser
- Una proposta: “Rai Teatro”, il canale dello spettacolo dal vivo – di Franco Scaglia
- La sfida della Rai 2.0: una multipiattaforma per la comunicazione tra cittadini, giornalisti e istituzioni – di Arianna Voto
- Su genere e identità del servizio pubblico radiotelevisivo – di Nella Condorelli
- 2016, l’occasione per una “nuova” Rai – di Stefania Brai
- Il rinnovo della convenzione Stato RAI nel 2016 – di Elio Matarazzo
- Rai: il punto di partenza è il conflitto di interessi – di Loris Mazzetti
- La Rai del futuro nel sistema cross-mediale – di Gianni Rossi
- La tv pubblica come eccezione culturale – di Antonio Di Bella
- Sedi estere e nuovo contratto di servizio – di Enzo Nucci
- Il mondo convergente delle multipiattaforme rende non più necessaria l’esistenza di un servizio pubblico? – di Nicola D’Angelo
- Una strategia anti-Rai – di Daniele Cerrato
- Il “servizio pubblico Rai” si interroghi anche sul fattore “R” – di Gian Mario Gillio
- Restituiamo al “cinema documentario” la dignità che merita all’interno del Servizio pubblico generalista – di Stefano Mencherini