“Un fulmine a ciel sereno, una notizia dolorosa per tutto il giornalismo italiano. E’ morta Candida Curzi, improvvisamente, senza darci la possibilità, magari per un attimo, di essere più preparati a questo tristissimo, quanto inaspettato, epilogo. Tosta e battagliera nel suo lavoro di giornalista ha dimostrato anche nella sua vita privata, in questi mesi, la stessa forza nella riservatezza del dramma che stava vivendo. Tutta la sua vita professionale l’aveva passata all’Ansa diventando un grande punto di riferimento per i colleghi e l’informazione del nostro Paese, esponente di una grande famiglia di giornalisti dal padre Sandro, alla madre Bruna Bellonzi, scomparsa pochi mesi fa. Ma il suo impegno professionale, dopo aver lasciato l’Ansa, si era spostato all’Inpgi dove ricopriva il ruolo di Presidente della commissione alloggi. Una vita fatta di grande impegno per la categoria, per una maggiore presenza femminile nelle redazioni e protagonista di tante battaglie civili e professionali per l’affermazione di un giornalismo più vicino allo spirito dei lettori e dell’opinione pubblica che fino all’ultimo giorno ha portato avanti con rigore e spirito di servizio. Alla famiglia di Candida, al collega Vitantonio Lopez e ai figli Emilio, Corallina e Olivia la vicinanza, l’affetto e l’abbraccio della Federazione Nazionale della Stampa”.