Come sara’ il giornalista che s’ inoltra nel terzo millennio? Gli strumenti e le tecnologie di cui si serve e sempre più’ si servira’ quanto hanno cambiato e quanto cambieranno la sua professione? Quale quadro di regole sara’ utile perche’ resti guardiano della democrazia e se possibile accresca la funzione del suo potere di controllo? Sono alcune delle domande che ci poniamo di fronte a scenari in continua evoluzione,che hanno come comune denominatore la polverizzazione delle iniziative editoriali sulle diverse piattaforme. Una riflessione s’impone anche su come organizzare la categoria per evitare che il nostro mestiere diventi sempre più’ simile a quello dei postini: recapitare informazioni, prese di posizione e purtroppo talvolta propaganda politica, anziche’ essere mediatori fra la fonte e il cittadino,coscienza critica. Cani da guardia e non cani da salotto. Il tema propedeutico e’ legato alle risposte che la professione deve dare di fronte al cambiamento, all’innovazione che ,lungi dall’essere contrastata, va anzi incentivata e guidata incanalandola nei principi base di rispetto della verita’ (con adeguata verifica delle notizie che si danno) e di pluralismo. Dibattere sulla funzione deve precedere qualunque altro discorso,poi molto probabilmente dovra’ essere ripensata la struttura della Fnsi,sicuramente quella dell’ Ordine. Chi e’ impegnato nell’ente pubblico ad appartenenza obbligatoria,riflette sulla sua utilita’ per il progresso del giornalismo. Provandolo a fare senza pregiudizi, interrogandosi solo su quanto l’esistenza dell’Ordine dei giornalisti aiuti a realizzare prodotti che concretizzino quel rovescio passivo dell’articolo 21 della Costituzione,che e’ il diritto del cittadino ad essere informato correttamente. O se ,invece, l’Ordine costituisca da un lato un tappo alla libera espressione , dall’altro un luogo di approdo illusorio, una fabbrica di precari. La bilancia puo’ pendere dal lato positivo solo con una riforma che cambi radicalmente le regole per l’accesso,non più’ accettabili con la polverizzazione delle iniziative editoriali. Il concetto di un mestiere che si apprende a bottega non regge più’ per l’attuale conformazione delle botteghe e per la speculazione fatta da alcuni editori spregiudicati. Il Forum di Articolo 21 su questi temi e’ stata ed e’ una ventata di aria fresca,ora l’auspicio e’ quello di incontrarsi al più’ presto per discutere ,guardandosi negli occhi, al di la’ di ogni anacronistica appartenenza correntizia.
- GIORNALISTI “POSTINI”? QUESTO IL FUTURO DELLA PROFESSIONE? APPUNTI PER UN FORUM – di Stefano Corradino
- FORUM ARTICOLO21, NESSUNO SI SENTA ESCLUSO – di Giuseppe Giulietti
- GIORNALISTI: DOBBIAMO RICOSTRUIRE LA NOSTRA PROFESSIONE DALLE FONDAMENTA – di Roberta Serdoz
- QUELLO CHE PER ME NON E’ GIORNALISMO – di Corradino Mineo
- QUALE FUTURO PER QUESTO GIORNALISMO? MA FORSE LA DOMANDA È MAL POSTA… C’È UN FUTURO? – di Barbara Scaramucci
- CONFLITTI DI INTERESSE, SPETTACOLARIZZAZIONE DELL’INFORMAZIONE, SERVILISMO… LA NOSTRA PROFESSIONE PERDE OGNI GIORNO UN PO’ DI AUTONOMIA – di Stefano Ferrante
- MONTANELLI E’ MORTO, BIAGI E BOCCA PURE E ANCHE NOI NON STIAMO TANTO BENE – di Daniele Cerrato
- SUL FUTURO DEL GIORNALISMO O SI COMINCIA A RAGIONARE O SI MUORE – di Enzo Nucci
- LA SFIDA PER I GIORNALISTI RESTA QUELLA DI RACCONTARE TUTTO CIÒ CON I PROPRI OCCHI – di Alberto Romagnoli
- HO UNA GRANDE NOSTALGIA DELLE TRIBUNE DI JADER JACOBELLI – di Roberto Zaccaria
- I GIORNALISTI NON SI LIMITANO A RACCONTARE, MA ANALIZZANO, CONTESTUALIZZANO, CRITICANO – di Carlo Gariboldi
- TORNIAMO AD APPASSIONARCI ALL’IMPEGNO SINDACALE, SOCIALE E CIVILE – di Maurizio Blasi
- L’ANNO ZERO DEI GIORNALISTI E DELLA LIBERTA’ DI STAMPA – di Gianni Rossi
- L’IMPORTANZA DEL GIORNALISMO IN UN PAESE “APOLITICO” – di Roberto Bertoni
- E SE RIPARTISSIMO DAL LINGUAGGIO? – di Manuela Perrone
- DAI MEDIA DI MASSA ALLA MASSA DEI MEDIA – di Ennio Remondino
- LIBERTÀ, INNOVAZIONE, SOLIDARIETÀ. TRE PAROLE D’ORDINE PER IL RILANCIO DELLA PROFESSIONE GIORNALISTICA – di Vittorio Di Trapani
- CRITICHIAMO LA POLITICA PERCHÉ NON SA RINNOVARSI MA NOI NON SEMPRE DIAMO IL BUON ESEMPIO – di Carlo Muscatello
- A CHE PUNTO E’ L’INFORMAZIONE – di Nicola Tranfaglia
- IL GIORNALISTA OGGI SI DEVE CONFRONTARE CON UNA REALTA’, CON DEI FATTI CHE SONO PIU’ VELOCI DEL SUO RACCONTO – di Elio Matarazzo
- UN’AGORA’ DI DISCUSSIONE – di Massimo Zennaro
- “IL FUTURO DEL GIORNALISMO PROFESSIONALE È NELLA NOSTRA CAPACITÀ DI CONIUGARE LIBERTÀ, SOLIDARIETÀ E REGOLE” – di Raffaele Lorusso
- IL GIORNALISTA “REGGIMICROFONO” (PARENTE DEL “GIORNALISTA POSTINO”) SOSTITUITO DAL “MICROFONO SENZA GIORNALISTA” TOUT COURT – di Silvia Resta
- PER UN’INFORMAZIONE DI QUALITÀ, PER UN GIORNALISMO LIBERO E NON RICATTABILE – di Daniela Stigliano
- CITIZEN JOURNALISM, LA BIODIVERSITÀ INFORMATIVA: INTERVISTA A DAVIDE GALATI” – di Sabrina Ancarola