Nulla di fatto nella prima votazione per l’elezione del presidente della Repubblica: Franco Marini non è arrivato al quorum di due terzi necessario (fermandosi a 521 voti). 240 i voti per Stefano Rodotà. Franchi tiratori dal Pd e probabilmente anche dal Pdl e da Scelta Civica. Un risultato che potrebbe cambiare tutte le carte in tavola già da oggi pomeriggio facendo saltare la figura di Marini come candidato del Pd (e del Pdl). Ora più che mai continuiamo a sostenere la candidatura di Stefano Rodotà, un uomo e un giurista che incarna fedelmente i valori della nostra carta fondamentale.
Appello per Rodotà presidente della Repubblica (i 101 firmatari)
Il ruolo del Presidente della Repubblica è una fondamentale garanzia costituzionale e, proprio in quanto tale, è sempre più importante in un contesto politico incerto. Questa fase storica è, per la nostra Repubblica, particolarmente complessa, perché il paese attraversa una trasformazione importantissima, densa di difficoltà e di opportunità. A deciderne la direzione saranno le scelte che verranno operate nei prossimi mesi e il prossimo Presidente della Repubblica avrà in questo un’importanza determinante.
Gli italiani si chiedono chi potrà svolgere con adeguata sensibilità questa importante funzione.
Tra i molti candidati citati in questi giorni, noi cittadini del mondo delle professioni, della cultura, dell’associazionismo, dei movimenti, uomini e donne di diversa fede politica, sosteniamo Stefano Rodotà.
Da sempre attento al tema dei diritti della persona e della responsabilità, conosce a fondo il senso politico e sociale delle nuove tecnologie, riflette da tempo sulle loro conseguenze nel campo dei diritti e interpreta le opportunità che offrono per un rinnovamento e uno sviluppo della democrazia. Ma non solo.
In perfetta coerenza con tutto questo, negli ultimi anni si è preoccupato di sottolineare un tema essenziale: quello della giustizia sociale e della gestione pubblica dei beni comuni. Rodotà dimostra una straordinaria consapevolezza intorno al fatto che in un momento di gravissima crisi diventano prioritari i diritti alla sopravvivenza. Per questo ha insistito sulla istituzione di un reddito di cittadinanza per tutti.
Rodotà è un laico che rispetta ogni confessione religiosa. Sempre attento alla differenza del pensiero femminile e ai contributi da esso generati, è uomo del dialogo che rifiuta la violenza come strumento per la risoluzione delle controversie.
Noi riteniamo che Stefano Rodotà incarni fedelmente i valori della nostra carta fondamentale.
E il nostro paese ha bisogno di una persona come lui, indipendente, di grande saggezza ed esperienza e con una visione moderna dei problemi, che sia garante della Costituzione italiana ed europea. Se come supremo garante del nostro assetto costituzionale avremo una figura adeguata ai tempi, gli italiani potranno avere maggior fiducia nel sistema, sapranno che le pulsioni autoritarie potranno essere fermate, la logica dell’”uomo solo al comando” potrà essere vinta.
Vi chiediamo quindi di sottoscrivere questo appello per raccogliere il più ampio consenso intorno a alla candidatura di Stefano Rodotà alla Presidenza della Repubblica e di sollecitare i membri del Parlamento di tenere in conto la voce delle cittadine e dei cittadini italiani.
Per aderire: http://nobavaglio.it/rodotapresidente
Seguono le firme dei 101 promotori dell’appello:
Laura Abba
Giovanni Boccia Artieri
Raffaele Barberio
Sofia Basso
Gabriel Benigni
Sara Bentivegna
Marco Berlinguer
Mariella Berra
Vittorio Bertola
Stefano Maria Bianchi
Carlo Blengino
Stefano Bocconetti
Raffaela Bolini
Giuseppe Bronzini
Massimo Brutti
Rosangela Caberletti
Luciano Canfora
Andrea Capocci
Mauro Capocci
Luciana Castellina
Giuseppe Corasaniti
Stefano Corradino
Robert Castrucci
Vanni Codeluppi
Fiorello Cortiana
Stefano Cristante
Umberto Croppi
Domenico D’Amati
Nicola D’Angelo
Fiorella De Cindio
Giulio De Petra
Tana De Zulueta
Juan Carlos De Martin
Santo Della Volpe
Ettore Di Cesare
Arturo Di Corinto
Vittorio Emiliani
Massimo Esposti
Antonello Falomi
Tommaso Fattori
Marisa Fiumanò
Carlo Formenti
Francesca Fornario
Anna Carola Freschi
Tommaso Fulfaro
Domenico Gallo
Filippo Giannuzzi
Alessandro Gilioli
Giuliano Girlando
Alex Giordano
Beppe Giulietti
Sandro Gobetti
Leda Guidi
Nello Iacono
Antonello Impagliazzo
Raniero La Valle
Riccardo Luna
Betto Liberati
Fiorella Mannoia
Gianfranco Mascia
Flavia Marzano
Loris Mazzetti
Enrico Menduni
Angelo Raffaele Meo
Claudio Messora
Fulvio Molena
Fausto Napolitano
Maso Notarianni
Ugo Onelli
Federico Orlando
Gianni Orlandi
Ottavia Piccolo
Marco Quaranta
Mauro Paissan
Flavia Perina
Antonio Pizzinato
Luca Poma
Giovanni Razza
Marco Ricolfi
Anthony Rimoli
Carla Ronga
Giulia Rodano
Claudio Rossoni
Ernesto Maria Ruffini
Laura Sartori
Fulvio Sarzana
Marcella Secli
Giovanna Sissa
Guido Scorza
Luca Telese
Tommaso Tozzi
Carlo Testini
Nicola Tranfaglia
Luca Tremolada
Marco Trotta
Stefano Trumpy
Francesco Tupone
Luigi Vernieri
Vincenzo Vita
Carlo Von Loesch
Felice Zingarelli