di DonneViola
Ogni volta che appare un articolo dal taglio medievale che accusa le donne di andarsele a cercare ci interroghiamo sul fatto se sia il caso di dare a queste parole una maggior risonanza attraverso delle discussioni. Tale problema non se l’ è posto Don Piero che ha affisso in bacheca l’articolo tratto dal blog Pontifex dove si invitano le donne a fare autocritica. Infatti per Pontifex e a questo punto anche per Don Piero le donne provocano gli uomini attraverso la loro arroganza e il loro senso di indipendenza.
Un discorso che non sta in piedi perché, a vedere l’arroganza di cui è pervaso il mondo contemporaneo, non si potrebbe nemmeno procedere alla conta degli omicidi.
Per quanto riguarda l’indipendenza sappiamo che è difficile per alcuni concepire che nel 2012 una donna sia indipendente economicamente e moralmente ma forse è meglio che queste persone inizino a farsene una ragione.
Non crediamo che il mondo fosse migliore quando le mogli vivevano sottomesse.
Crediamo invece che tutto quello che abbiamo conquistato in questi anni l’abbiamo fatto con fatica agendo su un substrato culturale spesso al limite del maschilismo.
Per questo le nostre conquiste ce le teniamo strette e continueremo a cercare di fare in modo che la nostra indipendenza non venga ostacolata.
Quindi a Don Piero vorremmo dire che forse è il caso di far suonare le campane, di svegliare le proprie menti, di evolversi mentalmente e spiritualmente.
E ai responsabili di Don Piero chiediamo che questo prete venga allontanato.
Non c’è nulla di cristiano nelle sue parole, e crediamo che queste cose generino ancora più violenza.
Per quanto riguarda il blog Pontifex Roma ci chiediamo se la Chiesa concordi con il taglio degli articoli che spesso mettono alla gogna le persone e uccidono il buon senso.
Crediamo non sia possibile assistere al silenzio delle più alte istituzioni in merito a queste posizioni.
Non possiamo e non vogliamo pensare che per la Chiesa viga il silenzio assenso.
I tempi della caccia alle streghe sono passati e non permetteremo mai che ritornino.