Ricordiamo con rimpianto e affetto Miriam Mafai, una donna che ha davvero incarnato nella sua biografia i valori racchiusi nell’articolo21 della Costituzione, difendendoli sempre e comunque, anche a costo di scontentare “Amici e compagni”. Proprio perchè “Ragazza rossa” seppe ascoltare e collaborare anche e soprattutto con chi Le era più distante, perchè amava andare, sempre e comunque, oltre le apparenze e le barriere di schieramento. La ricordiamo, infine, anche come una straordinaria presidente della federazione della stampa sempre impegnata ad affermare i valori della libertà e a contrastare ogni forma di bavaglio, comunque colorato e confezionato.
Giuseppe Giulietti, Vincenzo Vita
L’Associazione stampa romana esprime profondo cordoglio per la grave perdita che oggi ha colpito il mondo del giornalismo italiano. Con Miriam Mafai se ne va una penna libera, raffinata, onesta, coraggiosa, spesso scomoda, capace di fotografare e raccontare le donne e gli uomini che hanno cambiato il volto della società italiana e dell’intero Paese. Miriam ha vissuto la professione con la testa e con il cuore, unico modo con cui questo mestiere può essere fatto. Miriam ha fatto la storia e non solo del giornalismo, la sua passione sia politica sia civile l’ha resa protagonista e interprete straordinaria di una generazione che ha scelto rivendicare e affermare diritti universali. Miriam è stata donna per le donne e con le donne, in una battaglia che come lei stessa definiva “non bisognava mai abbassare la guardia”. Di te, per tutti noi rimangono, le tue parole, i tuoi scritti, i tuoi gesti, le tue riflessioni, la tua schiena dritta. Ci mancherai, ci mancherà il tuo sguardo acuto sul mondo per una lettura attenta dei fatti. Addio Miriam, Addio “ragazza rossa”. L’Associazione stampa romana si stringe attorno alla famiglia con profondo affetto.
Paolo Butturini (Stampa Romana)